Costellazioni Circumpolari

Giraffa, Camelopardalis, Camelopardalis, Cam
Fig. 1: La costellazione della Giraffa il 1° gennaio alle ore 22.00 e la sua rappresentazione mitologica.

La Giraffa è una delle sei costellazioni che alla latitudine di 44,5° non scendono mai sotto l’orizzonte. Eppure l’animale dal lungo collo nonostante sia sempre disponibile all’osservazione, non si lascia affatto vedere con facilità. Le sue stelle principali sono una silenziosa ed esigua e manciata di cui soltanto tre portano la nomenclatura di Bayer: Alpha, Beta e Gamma, tutte di quarta di magnitudine. In alcune mappe fra l’altro Beta, che è la più luminosa, o meglio, la meno spenta, non è nemmeno inclusa nel tracciato che forma la sagoma della costellazione. Le altre stelle sono state classificate da Flamsteed all’inizio del xviii secolo e i loro nomi sono pertanto dei numeri. D’altra parte quando uscì il catalogo di Bayer nel 1603, la costellazione della Giraffa non esisteva ancora. La sua creazione si deve al teologo e astronomo olandese Petrus Plancius che la raffigurò sul suo globo celeste una decina d’anni dopo, nel 1612, insieme agli altri quattordici gruppi stellari da lui ideati a partire dalla fine del Cinquecento. Risiedono quasi tutti nell’emisfero australe e proprio dodici di questi sono gli unici presenti nell’Uranometria di Bayer. Si tratta del Camaleonte, del Dorado, della Fenice, della Gru, dell'Idra Maschio, dell'Indiano, della Mosca, del Pavone, del Pesce Volante, del Triangolo Australe, del Tucano e dell'Uccello del Paradiso, mentre i soli visibili nel nostro emisfero sono appunto la Giraffa e l’Unicorno, entrambi assenti dalle carte di Bayer perché inventate dopo.

Fig. 2: La costellazione della Giraffa vista dall’orizzonte nord alle ore 22.00 nei giorni degli equinozi e dei solstizi.

Le stelle principali della Giraffa sono abbastanza vicine fra loro, tuttavia la costellazione è molto più estesa. Con 757 gradi quadrati è la diciottesima per dimensione fra le 88 complessive. Come si può vedere, la stelle lungo il profilo della figura sono quelle più occidentali, mentre a est rimane un grande spazio di piccole stelle non collegate fra loro.

Fig. 3: Come individuare la costellazione della Giraffa servendosi di Cassiopea, Capella e della Stella Polare.

Per identificare la Giraffa è utile servirsi delle costellazioni con cui confina e che fortunatamente posseggono stelle luminose che possono fare da guida. Sicuramente la prima costellazione da cui partire è Cassiopea con la sua inconfondibile W. Da lì ci si sposta verso est e ci si ferma prima di Capella, posta più a sud. La Giraffa inoltre si trova proprio sotto la Stella Polare.

Nel suo perimetro si trovano l’ammasso aperto NGC 1502 di magnitudine 5,70 a sud-ovest di Alpha Cam e a 3.000 anni luce da noi e la galassia a spirale del Gruppo Locale NGC 2403 a 11 milioni di anni luce vicino al confine orientale della costellazione e di magnitudine 8,40.

Costellazioni confinanti con la

GIRAFFA

Perseo

Auriga

Lince

Orsa Maggiore

Orsa Minore

Cefeo

Cassiopea


 

CASSIOPEA Cassiopeia, Cassiopeiae Cas

 

 

 

 

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